Gli incendi boschivi

Per “INCENDIO BOSCHIVO” si intende un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture e infrastrutture antropizzate poste all’interno delle predette aree, oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli limitrofi a dette aree.
La definizione di “INCENDIO BOSCHIVO” sopra citata è stata introdotta con la Legge n. 353 del 2000 ovvero con la “Legge quadro in materia di incendi boschivi”, la quale affronta il problema della lotta agli incendi ponendo particolare attenzione all’attività di previsione e prevenzione (per ridurre le possibilità che si sviluppi l’incendio) ed alla lotta attiva (una volta sviluppatosi l’incendio).
Il patrimonio forestale, rappresenta un’immensa ricchezza per l’ambiente e l’economia, oltre a rivestire un ruolo fondamentale per l’equilibrio del territorio e per la conservazione della biodiversità e del paesaggio. Tuttavia ogni anno assistiamo a numerosi incendi, molto spesso di origine dolosa, con conseguenze gravissime per l’equilibrio naturale considerando anche i tempi molto lunghi per il riassetto dell’ecosistema.
In Italia i boschi ricoprono oltre 9.800.000 ettari del territorio, pari a circa il 32% dell'intera superficie nazionale. Negli ultimi 20 anni, gli incendi boschivi hanno distrutto circa 1.100.000 ettari di superficie boscata, un'estensione superiore a quella dell'Abruzzo! Oggi, grazie alle numerose campagne di sensibilizzazione, il rischio, pur sempre molto alto, sembra diminuire progressivamente, anche grazie alla migliore organizzazione del sistema antincendio.

Le cause più frequenti che possono generare un incendio boschivo possono essere di origine:

a. NATURALE
b. ANTROPICA la quale a sua volta può essere suddivisa in:
– dolosa (quando il fuoco viene innescato volontariamente dall’uomo);
– colposa (quando il fuoco viene innescato da comportamenti irresponsabili);
– accidentale (quando il fuoco viene innescato accidentalmente).

In relazione agli eccezionali eventi calamitosi dovuti alla rilevante diffusione di incendi che nel corso dell’anno 2007 hanno interessato gran parte dell’Italia meridionale e centrale, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in data 27.07.2007 ed ha emanato apposite Ordinanze con le quali è stato fatto obbligo ai Comuni di provvedere al censimento ed alla costituzione di un catasto delle aree percorse dal fuoco ed alla predisposizione dei Piani Comunali di emergenza, con particolare riferimento agli incendi d’interfaccia.

Per “INCENDIO D’INTERFACCIA” si intende quell’incendio che sviluppatosi inizialmente su un’area boschiva si propaga verso zone abitate mettendo a rischio persone e cose, infatti per interfaccia si intende una fascia di contiguità tra le strutture antropiche e la vegetazione ad essa adiacente, esposte a contatto con i fronti di fuoco.
L’Amministrazione Comunale al fine di fronteggiare le possibili emergenze legate agli “incendi d’interfaccia” ha predisposto un apposito “Modello d’Intervento” finalizzato a tutelare l’incolumità dei cittadini.

É comunque molto importante sapere che:

per evitare un incendio boschivo:
non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi: possono incendiare l’erba secca delle scarpate lungo strade, ferrovie, ecc...
è proibito e pericoloso accendere il fuoco nel bosco: usa solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento.
Se devi parcheggiare l’auto accertati che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca: la marmitta caldissima incendierebbe facilmente l’erba secca.
Non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive: possono rappresentare un pericoloso combustibile.
Non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia e altri residui agricoli: in pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.
quando l’incendio è in corso:
Telefona subito al 1515 per dare l’allarme se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo: non pensare che altri l’abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio;
Cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non sostare in luoghi verso i quali soffia il vento: potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga;
Stenditi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile: il fumo tende a salire ed in questo modo eviti di respirarlo;
Se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata: ti porti così in un luogo sicuro. MA RICORDA: SE NON HAI ALTRA SCELTA!
L’incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade: intralceresti i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza.