Incontro della Consulta con la presidente Marini

Il nostro gruppo era presente con Stefano Mammoli che oltre ad essere il vice coordinatore del gruppo è stato eletto nel febbraio del 2012 come presidente della Consulta, Vanno a lui i nostri migliori auguri per l'incarico che ricopre e la rappresentatività che da al nostro volontariato.

 

Visita del Papa ad Assisi...Presenti!!

Venerdì 4 ottobre in occasione della visità di Papa Francesco ad Assisi, un gruppo di nostri volontari era presente per operare in supporto al Servizio Regionale di ProtezioneCivile, per assistensa alla polpolazione. Sicuramente una giornata impegnativa dal punto di vista deglimorari e dalla presenza di numerosi pellegrini, ma che si è svolta comunque con grande correttezza e preparazione. Spesso anche questi eventi servono per testare la risposta del sistema regionale.

A tutti i partecipanti sono giunti i ringraziamenti del presidente della Consulta, organo di rappresentaza del volontariato, nonche nostro volontario Stefano Mammoli.

Pericolo terremoti, la Protezione Civile divulga attraverso il proprio sito web delle rigidissime regole da seguire

La Protezione Civile, secondo quanto riportato all’interno del proprio sito web, ha emanato delle rigide regole da seguire per essere pronti ad affrontare un sisma di forte intensità. Si tratta di cose semplici, che all’apparenza possono risultare anche banali, ma che molte persone allo stato attuale tendono ad ignorare, concentrando il loro pensiero sul rischio sismico in Italia solo ed esclusivamente quando si è verificato un terremoto distruttivo. E’ importante divulgare queste informazioni, con il fine di prevenire ad eventuali nuovi disastri, contro i quali il nostro Paese deve sempre essere pronto a combattere. Vi riportiamo quanto scritto integralmente sul sito della medesima ente.


• allontanare mobili pesanti, come le librerie, da letti o divani o posti dove normalmente ci si siede

• utilizzare per appendere i quadri i ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete
• mettere gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature e fissare gli oggetti sui ripiani alti con del nastro biadesivo
• fissare alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti
• in cucina, utilizzare un fermo per l’apertura degli sportelli del mobile dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa
• fissare gli apparecchi elettronici, stereo, computer, ai ripiani con del nastro di nylon a strappo.
Ci sono, poi, cose importanti da sapere e su cui chiedere informazioni.
Se vivi in una zona sismica devi:
• conoscere quale sia la classificazione sismica del territorio in cui vivi chiedendolo all’Ufficio Tecnico del tuo Comune o alla Regione. Tutte le nuove abitazioni, costruite dopo la data in cui il Comune è stato classificato, devono essere state costruite rispettando la normativa antisismica
• sapere se esiste un piano di protezione civile comunale e prendere visione di ciò che prevede (es. quale è l’area di raccolta per la popolazione, l’area degli insediamenti di emergenza, i mezzi a disposizione, ecc.), altrimenti sollecita il tuo Sindaco a provvedere
• conoscere come è stata costruita la casa in cui abiti e soprattutto verificare:
– se la casa è stata progettata e realizzata con criteri antisismici
– se sono stati fatti interventi per renderla più resistente
– se occorre intervenire per rinforzarla, anche utilizzando i fondi appositamente stanziati per il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio
• organizzare un piano di emergenza famigliare ed assicurarti che:
– non vi siano oggetti pesanti su mensole o scaffali alti
– gli arredi più pesanti siano ancorati al muro
– in casa ci sia una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, un estintore e che tutti sappiano dove si trovano
– tutti sappiano dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas e acqua e l’interruttore generale della luce
• sapere se a scuola e sul luogo di lavoro è stato predisposto un piano di emergenza e quale è il compito a te assegnato e la condotta da tenere.

 

INNAUGURAZIONE NUOVA SEDE DEL GRUPPO

il giorno 15 maggio, si è innaugurata le nuova sede del gruppo volontario di protezione civile comunale.

l'evento è stato inserito nella gionata della seconda edizione dell festa del volontariato.

La nuova sede verrà utilizzata come COC in caso di emergenza, qualora gli uffici della sede comunale, dove il COC è individuato, non possano essere agibili.

Anche se il tempo non è stato clemente la manifestazione è riuscita, soprettutto siamo riusciti a dotare il gruppo di una sede operativa e pronta per ogni emergenza.

(le foto nella sez. immagini)

CONSULTAREGIONALE DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE

Rinnovo delle cariche  della Consulta delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione Umbria, sabato 24/04/2010 ad Orvieto.

all'interno della manifestazione

ABRUZZO UN ANNO DOPO immagini di un'esperienza

L'incontro del Papa con i volontari di protezione civile

 

Si è tenuta il 6 marzo l’udienza Pontificia Speciale del Papa per i volontari di protezione civile. 
A undici mesi esatti dal terremoto dell’Aquila, hanno partecipato all'incontro in Sala Nervi oltre settemila volontari da tutta Italia, insieme a una rappresentanza delle componenti del sistema nazionale di protezione civile che hanno operato in Abruzzo. All’udienza hanno partecipato anche il Capo Dipartimento Guido Bertolaso e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta.
In attesa dell’arrivo del Papa Benedetto XVI si sono ripercorsi i momenti più importanti degli ultimi dieci anni di Protezione Civile, attraverso video e testimonianze dirette. L’incontro con il Santo Padre è stato introdotto dalle esecuzioni musicali dell’Istituzione sinfonica abruzzese e anticipato da un momento di preghiera del Cardinale Angelo Comastri.
Durante l’udienza, Papa Benedetto XVI ha sottolineato il “vivo desiderio” di incontrare i volontari, cui si è rivolto come "una delle espressioni più recenti e mature della lunga tradizione di solidarietà che affonda le radici nell’altruismo e nella generosità del popolo italiano”. Il Papa ha accostato la figura del volontario con quella evangelica del Buon Samaritano: “Senza volontariato - ha ricordato il Santo Padre - il bene comune e la società non possono durare a lungo, poiché il loro progresso e la loro dignità dipendono in larga misura proprio da quelle persone che fanno più del loro stretto dovere”.  

L'udienza è stata il momento cardine della giornata trascorsa dai volontari a S.Pietro, dove hanno potutto visitare le Grotte Vaticane con il monumento funebre di Giovanni Paolo II, e assistere nell pomeriggio alla Messa celebrata dal cardinale Comastri all'Altare della Cattedra.